La storia dell’epidemia di HIV/AIDS in Cina è stata suddivisa in diverse fasi in base alla sua progressiva diffusione, che inizia alla metà degli anni ’80, nelle Regioni sud occidentali, si estende poi nella prima metà degli anni ‘90 nelle Regioni centrali, fino a dilagare in tutto il paese nel 2000.
E’ una storia che presenta delle caratteristiche peculiari rispetto a tutti gli altri paesi del pianeta, perché il governo cinese per molti anni negò l’esistenza dell’epidemia al suo esordio (1985-88), dovette poi riconoscere la sua presenza nei tossicodipendenti endovena (1989-94), e successivamente nei donatori di sangue e soprattutto di plasma a pagamento (1995-2002). In entrambi i casi, gli interventi per diagnosticare, curare e prevenire l’infezione da HIV e le patologie ad essa associate (AIDS), avvennero con molto ritardo, incontrando forti resistenze da parte dei poteri politici periferici, dove la diffusione del virus era stata più massiccia (nota 1).
La storia dell’epidemia è documentata da tre fonti :
a) la letteratura scientifica (nota 2) che fornisce i dati obbiettivi ottenuti da indagini condotte da medici, ricercatori e studiosi cinesi in collaborazione con studiosi occidentali di chiara fama ed esperienza pluriennale nella materia.
b) Documenti ufficiali del governo cinese in collaborazione con Istituzioni Internazionali . (nota 3)
c) Pubblicazioni divulgative intese ad informare un più ampio ventaglio di persone colte e la gente comune, quali rapporti e testimonianze apparse sulle testate giornalistiche più diffuse e prestigiose in Occidente ma anche Quotidiani Cinesi; articoli sulle riviste scientifiche di alta diffusione e prestigio ; un saggio/testimonianza di un qualificato giornalista francese (nota 4) ed il Romanzo di un celebre scrittore cinese (nota 5). Infine una larga documentazione è reperibile sul web, mentre per quanto riguarda la TV, a differenza ad es. della BBC, un totale silenzio nelle reti radio / televisive italiane.
Le tre fonti sopradescritte verranno riassunte e messe a confronto nel corso della narrazione, sia per integrare, convalidare , o ridimensionare le informazioni prodotte ( e la loro rispondenza alla reale entità della epidemia) , sia per valutare quanto questa epidemia , data la sua gravità che ha causato centinaia di migliaia /milioni di vittime, sia stata raccontata all’opinione pubblica con l’evidenza che merita , come è avvenuto per gli altri eventi che comportarono la morte di migliaia/milioni di persone quali quello dovuto alla carestia del “Grande Balzo in Avanti”, quello della “Grande Rivoluzione Culturale Proletaria” e quello del la Protesta di Piazza Tien An Man. Tutti questi eventi presentano come comune denominatore gravi responsabilità dei governanti cinesi, che ne furono spesso la causa determinante.
Per quanto riguarda l’epidemia da HIV/AIDS nei donatori di sangue/plasma, vale la pena ripeterlo,le gravi responsabilità dei decisori politici cinesi furono quelle di aver lanciato una campagna di raccolta commerciale del sangue umano, effettuata con metodi criminosi , di aver poi cercato di minimizzare ed occultarne le tragiche conseguenze, ed infine di aver adottato con grande ritardo i provvedimenti necessari per informare. diagnosticare, assistere e curare le vittime.
NOTE
- Per quanto riguarda il sangue , ancora nel 2007 la “caratteristica” situazione cinese veniva così descritta: “I paesi economicamente sviluppati… ebbero epidemie di AIDS, dovute alle scorte di sangue, di ampiezza relativamente limitata. Generalmente le infezioni si verificarono in un lasso di tempo chiaramente demarcato. Non appena vennero alla luce, vi fu una pubblica denuncia, un profluvio di disposizioni di legge, una risposta governativa (solitamente includendo una inchiesta), e infine, nuove politiche del governo centrale sulla regolamentazione del sangue e la compensazione per le vittime; sebbene queste non siano sempre avvenute nell’ordine presentato. Le minacce per la Cina dovute alle scorte di sangue hanno fonti più complesse, ma quella minaccia continua attualmente. L’esplosione dell’epidemia di AIDS dovuta al sangue cominciò all’inizio-metà del 1990, ma le emergenze che scatenarono quel disastro non sono state ancora oggi abbattute. …. Come riconoscono i funzionari del Ministero della Salute, gli Ospedali e le Banche del sangue stanno ancora operando con pratiche a rischio per la raccolta del sangue. Le scorte di sangue in Cina continuano ad essere pericolosamente non sicure”. AIDS Blood Scandals: What China Can Learn from the World’s Mistakes. Asiacatalyst September 2007
http://www.asiacatalyst.org/wp-ontent/uploads/2014/09/AIDS_blood_scandals_rpt_0907. PDF
Torna al testo - Della letteratura scientifica, verranno riportati succintamente i risultati dei numerosi studi delle Università e delle Istituzioni sanitarie più importanti del paese, molti in collaborazione , con autorevoli scienziati occidentali, anch’essi operanti in prestigiose Università e Istituzioni Sanitarie. I lavori citati sono stati ricavati consultando, all’ aprile 2015, il sito Internet Pub Med.com ( US National Library of Medicine dell’NIH USA) con le parole chiave : AIDS blood donors China, dove sono elencati 164 articoli dal Dicembre 1987 al Novembre 2014. Nella maggior parte dei casi sono riportati i Riassunti degli articoli e di pochi altri è disponibile il testo completo in PDF.
Torna al testo - Istituzioni cinesi ed internazionali coinvolte: “…. dalla metà del 1990 i dirigenti cinesi iniziarono ad organizzare viaggi di studio…. In altri paesi ….per funzionari del Ministero della Sanità, della Pubblica Sicurezza , Giustizia, Educazione, e Finanza, Commissioni per lo Sviluppo, le Riforme, la Popolazione e la Pianificazione Familiare, e così pure giuristi e politici dal Consiglio di Stato, che visitarono molti paesi inclusi gli USA, l’Australia il Brasile, la Thailandia, l’Europa e l’Africa”. Organizzazioni internazionali coinvolte: Programma Globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) per l’AIDS, successivamente UNAIDS, insieme ad altre agenzie delle Nazioni Unite (UN) in Asia e nel Pacifico. Furono effettuati diversi incontri di Lavoro (Workshops) dei quali il più importante fu quello del 1997, organizzato dall’Accademia Cinese di Medicina Preventiva ( rinominata Centro Cinese per il controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) nel 2002) e l’Università della California a Los Angeles che mise insieme studiosi di sociologia, etica, salute pubblica ed educazione, come pure rappresentanti della WHO, UN e Banca Mondiale. Vedi: WU Z, Sullivan SG, Wang Y, Rotheram-Borus MJ, Detels R: Evolution of China’s response to HIV/AIDS. Lancet www.thelancet.com Vol 369 : 679- 690, February 24, 2007
Torna al testo - HASKI P. : Le sang de la Chine Grasset et Pasquellle 2005 – Ed italiana : Il sangue della Cina -Un reportage sullo scandalo di un’epidemia negata dal potere politico Sperling e Kupfer Milano 2006
Torna al testo - LIANKE Y.: Il sogno del Villaggio dei Ding. Ed. italiana Nottetempo, Roma, 2011
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